La storia di Roma non si può comprendere pienamente senza conoscere le vicissitudini degli Ebrei nel rione che li ha identificati per tre secoli: il Ghetto che, con i suoi palazzi, le sue botteghe e il magnifico “Tempio Maggiore”, è il vero custode della millenaria cultura ebraica fatta di riti e tradizioni.
La storia degli Ebrei a Roma ha radici molto più antiche: la presenza dei primi Ebrei nella capitale risale al II sec. a.C. e la prima sinagoga, una tra le più antiche al mondo, venne edificata ad Ostia Antica. Il 12 luglio 1555, con la bolla “Cum nimis absurdum”, Papa Paolo IV Carafa forzava gli Ebrei a vivere in un’area specifica e prevedeva una serie di restrizioni particolari, che sarebbero poi state in vigore per secoli.
Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto, un’occasione per conoscere quei luoghi e la storia che custodiscono.