Dal 2 al 30 novembre, Roma riscopre le sue radici nordiche con Novembre Nordico: un percorso promosso dalle Ambasciate di Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia, il Circolo Scandinavo e i quattro Istituti culturali e scientifici nordici, per valorizzare il legame storico dei Paesi Nordici con la città di Roma e per creare nuovi momenti di scambio attraverso mostre, talk, concerti, il Nordic Film Fest, e le case di illustri personaggi storici aperte al pubblico.
Novembre Nordico – Tracce nordiche a Roma offre una panoramica della cultura nordica spaziando tra architettura, arte visiva, poesia, musica, ricerca e cinema. Tantissimi i momenti di incontro con autori, registi, scrittori, artisti e studiosi che racconteranno le loro opere in un percorso interattivo e coinvolgente, in vari luoghi simbolo della capitale.
Durante i giorni del festival, sarà incluso anche il NORDIC FILM FEST, la rassegna che promuove il cinema dei Paesi Nordici, affermandosi nel panorama romano e nazionale come appuntamento imperdibile della stagione cinematografica. A cura delle quattro ambasciate nordiche presenti in Italia e con la collaborazione del Circolo Scandinavo, quest’anno il Festival si svolgerà in diverse location e online.
Verranno presentati film in anteprima o inediti in Italia, la rassegna è realizzata in collaborazione con i Film Institutes dei rispettivi Paesi. La manifestazione aderisce al Circuito dei Festival Indipendenti di CNA Roma finanziato da Fondazione Cinema per Roma. Le proiezioni saranno in lingua originale con sottotitoli in italiano.
All’interno del programma anche corsi di lingua e presentazioni della cultura nordica a 360°. Il 19 novembre sarà la volta della Finlandia, e il 26 novembre l’Istituto Culturale Nordico presenta l’insegnamento delle lingue nordiche e l’organizzazione di seminari e laboratori sulla cultura nordica come “Figure femminili nelle iscrizioni runiche di Epoca Vichinga”. Le Rune e l’Epoca Vichinga sono tra le espressioni più peculiari della cultura nordica antica e da sempre affascinano l’immaginario collettivo, che però talvolta ne trasfigura l’essenza restituendone una visione parziale. Il binomio rune-vichinghi, inoltre, è amplificato dal fatto che proprio durante quella fase storica vennero realizzate migliaia di iscrizioni: monumenti pubblici pensati per celebrare i defunti, ma che servivano anche come affermazione di potere da parte delle famiglie di origine.
Per saperne di più e scoprire tutto il programma: http://novembrenordico.com